Cosa vogliamo veramente per natale?

Questa volta Stephen Spiteri e il Mitra’s Method ci sorprendono con un’editoriale su AoC e sul Natale che potete trovare a questo link.

Per quelli di voi che non lo sanno la mia occupazione reale e’ quella di insegnante alle scuole superiori e questa settimana ho parlato ai miei studenti riguardo al Natale. Insegno in una scuola privata Cattolica e quindi, naturalmente, si e’ parlato del vero significato e delle origini del Natale ma siamo anche d’accordo che il Natale e’ diventato una festa commerciale. Cosi’ ho chiesto ai miei studenti cosa volevano per Natale quest’anno pensando che essendo “nell’eta’ della ragione” e con una coscienza matura avrebbero chiesto cose che potrebbero migliorare il genere unamo in generale, come: pace sulla terra, fine della poverta’, fine del razzismo, insomma questo genere di cose. Tristemente questo non e’ stato il genere di risposte che ho ricevuto dai miei studenti anche se devo dire che erano tutti ragazzi di 14 anni. Una delle risposte tipiche che mi viene in mente e che mi e’ stata data e’ stata “Voglio una Xbox 360 Elite!”.

OK, e’ vero, viviamo in un mondo superficiale e materialistico specialmente per quanto riguarda la gioventu’ del mondo occidentale, ma le risposte dei miei studenti mi hanno fatto pensare e riflettere ed ho deciso che non e’ completamente male che possiamo permetterci di chiedere queste cose. Stiamo avendo molta prosperita’ e quindi possiamo essere un po’ edonistici di tanto in tanto. Riflettendo un po’ di piu’ ho pensato al Game Director di Age of Conan, Gaute Godager e a quello che diceva riguardo ai cambiamenti che sono stati fatti al sistema di combattimento dopo che e’ stato annunciato il posticipo del gioco il 10 Agosto di quest’anno. “Santa Gaute”, come lo chiamero’ in questa edizione del Mitra’s Methos, ha detto che tutti i cambiamenti sarebbero stati pronti per Natale. Ok, questo va’ bene, ma cosa vogliamo veramente da AoC? Qual’e’ il vostro desiderio riguardo a Age of Conan? Se siete stati buoni, cosa sperate che Santa Gaute vi porti quando il gioco sara’ finito, pulito e pronto?

La cosa che amo di piu’ riguardo AoC fino ad ora e’ il suo genere MMORPG unico. Si, ci sono tanti elementi RPG tradizionali nel gioco, questo e’ evidente, ma quello che lo ha reso cosi’ appetitoso per me e’ la sua ambientazione low-fantasy (niente elfi, nani, maghi con vesti colorate e cappelli a punta, cavalcature volanti epiche, etc) e il suo stile di combattimento brutale. Questo sarebbe sufficiente come desiderio di Natale di un giocatore se fosse vero ma con cosi’ tanto da essere ancora rivelato alla comunita’ di gioco da quando e’ stata annunciata la data di rilascio, stiamo qui seduti con la speranza e con un po’ di apprenzione perche’ vogliamo saperne sempre di piu’ ma siamo purtroppo bloccati dalle porte chiuse dell’NDA. Comunque, come gia’ detto, le nostre speranze rimangono perche’ sappiamo che la nostra fede e’ ben riposta nel team di sviluppo di AoC e nei tester che lo stanno spremendo nelle fasi di beta Tecnica e Generale. Rimanendo in tema con questa edizione natalizia mi riferiro’ agli sviluppatori e ai beta tester come agli “elfi” che preparano i regali di Babbo Natale da qui in avanti.

Sono sicurissimo che la Funcom permettera’ ad ognuno di noi di godersi la sua esperienza unica di gioco perche’ questo e’ quello che gran parte dei giocatori ha chiesto dai vari giochi che sono stati testati e giocati in passato. Quindi ha senso per la Funcom il rilasciare qualcosa che alzera’ gli standard a livelli sempre piu’ alti per tenere i fan incollati alla tastiera e farli tornare sempre a questo gioco. Non e’ abbastanza riuscire semplicemente a raggiungere le aspettative del mercato di oggi: bisogna andare molto oltre!

Un giocatore che chiede “una buona esperienza di gioco” o “solo divertirsi in gioco” in questi giorni e’ come chiedere al mondo la pace per Natale. E’ bello e nobile e non chiesto in vano ma cosa volete veramente? Questa e’ la vostra possibilita’: vedete Santa Gaute al centro commerciale locale accompagnato da alcuni dei suoi felici, piccoli elfi e anche se non vi suggerisco di sedere sulle sue ginocchia vi e’ data l’opportunita’ di dirgli esattamente cosa volete vedere in AoC. Per me il combattimento sulle cavalcature e’ una grossa carta e qualcosa che voglio vedere e fare in gioco e mentre non abbiamo visto del combattimento a cavallo in azione quest’anno speriamo tutti vivamente che gli elfi stiano lavorando duro nel loro negozio proprio per farcelo avere nel migliore dei modi. Ma cosa voglio dal combattimento a cavallo? Il mio desiderio di Natale e’ che potremo utilizzare le nostre cavalcature (siano esse cavalli, cammelli, rinoceronti e mammuth per gli assedi) non solo come macchine di morte e distruzione ma anche come uno status symbol; qualcosa che dica: “Hey, questo qui ha una grossa e minacciosa cavalcatura, meglio non infastidirlo!” E’ come quando vediamo dei ragazzi su una moto e sappiamo subito chi e’ che guida quella Honda/Acura NSX (o qualcosa del genere). Cosa sto’ cercando di dire? Fondamentalmente che voglio che la cavalcatura sia personalizzbile, voglio darle un aspetto e che sia “mia” ma non voglio che i giocatori debbano “vestire” i propri cavalli o cammelli come Paris Hilton veste il proprio Chihuahua. Bisogna tracciare na linea ma bisogna almeno dare l’opportunita’ di farlo.

La seconda cosa che voglio chiedere a Santa Gaute mentre osservo la sua barba pensando a se tirargliela o no, sara’ riguardo che citta’ dei giocatori in zona PVE. Non voglio che la mia citta’ diventi un casino senza uno sceriffo a controllare che il caos non dilaghi. Mi piace pensare che tutti possano venire a visitare la mia citta’ liberamente e ad acquistare le mie merci ma cosa succederebbe se queste persone impazzissero e iniziassero a far casino? Non posso sicuramente sorvegliare la citta’, da solo o con la mia gilda, per 24 ore su 24 7 giorni su 7 per essere sicuro che vada tutto bene (anche se questo sarebbe un bello spunto per situazioni PVP). Per questo vorrei poter assoldare delle guardie NPC che tengano d’occhio la citta’ mentre io, il sindaco, mi riposo nel mondo reale. Se uno sconosciuto entra in citta’ e inizia a creare problemi la mia speranza e’ che le guardie che ho assoldato siano adeguate per mettere in gattabuia questo tipo finche’ non decidero’ che farne. Un’altra cosa e’ quella riguardante i mercanti degli oggetti craftati, non posso certo star li’ 24 ore al giorno a tenere aperto il negozio quindi vorrei poter assoldare dei mercanti NPC che vendano la roba per me in maniera completamente automatica e facendo giungere i profitti dove io decidero’, nelle mie tasche o nella banca di gilda. Essenzialmente le citta’ fatte dai giocatori di AoC dovrebbero avere lo stesso aspetto delle altre citta’ del gioco: dovrebbero essere popolate di NPC che fanno i loro affari e non dovrebbero dare la sensazione di essere “vive” solo quando ci sono altri giocatori che occupano l’area.

Il mio terzo desiderio di Natale, e questo avviene quando uno dei piccoli aiutanti di Santa Gaute mi sta’ facendo una foto da poter mandare ai miei genitori con gli auguri di Natale, riguarda il mondo di Hyboria. Da quello che abbiamo visto dai video e dalle dimostrazioni del gioco fin’ora ogni zona avra’ le sue caratteristiche distintive ma sono le cose piccole e le differenze minimali che rendono un posto veramente diverso dall’altro. Sono stato molto fortunato nella mia vita ed ho viaggiato parecchio in Europa e Nord America e, a parte le ovvie differenze geografiche, quello che rendeva ogni posto unico era il modo di comportarsi della gente e il loro interagire con gli altri. Questo e’ quello che desidero per AoC. Se sono un Aquiloniano nella Vecchia Tarantia dovro’ essere trattato come uno degli abitanti locali o come il figlio favorito che torna alla sua citta’ natale. Se invece sono un Aquiloniano che visita’ un villaggio nella parte piu’ remota della Cimmeria, per esempio, allora la gente, soprattutto all’inizio, non dovra’ mostrare fiducia e dovro’ essere trattato con ostilita’ dato che nessun Cimmero tratterebbe in maniera gentile uno straniero soprattutto senza conoscerlo bene.

I vestiti e i costumi degli abitanti della citta’ devono distinguersi da quelli degli abitanti delle altre regioni. Negli altri MMORPG gli NPC tendono ad avere un look blando e generico che da’ l’impressione che gli artisti erano troppo svogliato per dare quel look unico che desideriamo/speriamo. Le espressioni del volto e la forma del corpo sono un’altra cosa ma i vestiti sono una delle cose che si notano di piu’ degli altri personaggi e degli NPC. Per esempio, una donna in Cimmeria dovrebbe vestire in maniera completamente differente da una donna in Aquilonia o in Stygia. Ma perche’ fermarci qui? Per esempio le donne in due diverse citta’ di Aquilonia, di Cimmeria o della Stygia dovrebbero vestire in maniera leggermente differente l’una dall’altra. Non dovrebbe essere una grandissima differenza, come comparare come veste la gente a Los Angeles e come veste a Nashville, solo quel poco che basta per far capire al giocatore che anche dentro i bordi di una nazione ci sono delle piccole differenze.

Ok, Penso di aver rotto a Santa Gaute abbastanza e di aver dato tanto cibo per pensare agli elfi.

Adesso la butto li’ a voi, fedeli di Mitra’s Method. Voglio che siate voi ad andare al centro commerciale a vedere Santa Gaute e i suoi piccoli e felici elfi. Gia’ sapete che state per avere una buona esperienza di gioco e mesi di divertimento con AoC, potete credere alla Funcom su questo perche’ hanno fatto dei lavori superbi (Anarchy Online, The Longest Journey e Dreamfall), ma se c’e’ qualcosa che volete chiedere a Santa Gaute, cosa gli chiedereste? Ricordatevi pero’ che gli elfi nel loro piccolo negozietto hanno le linee guida scritte da Robert E. Howard a cui aderire. E non dimenticatevi di essere carini con Santa Gaute altrimenti potreste finire per ricevere solo un pezzo di carbone davanti al vostro letto per Natale.

Anche questa volta siamo giunti al termine e volevo dirvi che per i prossimi mesi il Mitra’s Method diventera’ un’editoriale mensile e che nelle latre settimane del mese ci sara’ un articolo esclusivo e non vedo l’ora che lo leggiate. Ma un attimo, c’e’ dell’altro! A gennaio c’e’ qualcosa all’orizzonte di nuovo ma non posso ancora dirvi cosa (prima devo avere alcune conferme) ma sara’ un’esclusiva del Mitra’s Method e potrete leggerla solo sul warcry network. Quindi vi raccomando di rimanere sintonizzati su questi canali!.

~ di heruel su 25 novembre 2007.

2 Risposte to “Cosa vogliamo veramente per natale?”

  1. Grazie per la traduzione 😉

  2. This is my first time go to see at here and i am actually happy to read everthing at one place.

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